I resti del cuore
(Arbore, Grillenzoni)
Benzina e sale brucia come il sole
un sole che annega nel cuore del mare
la morte è un sospiro un orrore oppure un sogno
che affonda e non risale
E siamo anime in fuga dal male
assestate di vita e di normalità
siamo popoli senza valore,
solo relitti sul fondale
dell’umanità
RIT: E voi, santi, poeti e navigatori
urlate agli orecchi dei vostri figli dispersi
in abissi di false realtà
svegliate i resti del cuore
… se qualcuno ce l’ha
E siamo vite di ogni colore
e siamo vite di ogni età
in balia delle onde di quelle che dicono sia
la vostra civiltà
RIT
Sirene pietose, pesci di ogni colore
abbiate pietà di chi non ce la fa,
sirene pietose, pesci di ogni colore
abbiate pietà di chi non ce la fa,
di chi non ce la fa
RIT
E voi, santi, poeti e navigatori
urlate agli orecchi dei vostri figli dispersi
in oceani di false realtà
svegliate i resti del cuore
… perché qualcuno ce l’ha!
Credits
Francesco Grillenzoni: voce; Stefano Garuti: fisarmonica; Massimiliano Frignani: chitarre, basso; Kaba Cavazzuti: batteria, tastiere, chitarra – www.tupamaros.it